CODEX

Workshop sull'arte e la conoscenza libera
per la trasformazione sociale responsabile

14-19 Novembre 2005, Fondazione Orestiadi,
Palazzo Dar Bach Hamba, Tunisi.
Evento parallelo del World Summit of Information Society (WSIS)


Workshop a cura di Love Difference con la collaborazione di Fondazione Orestiadi, Hipatia, Zerynthia e il Dipartimento delle Politiche Digitali del Ministero della Cultura del Brasile

ll WSIS (World Summit on Information Society) è unimportante momento di confronto sui temi caldi della Società dell’Informazione per il mondo della politica e delle istituzioni. Negli ultimi anni le nuove tecnologie dell’informazione e della comunicazione hanno dimostrato tassi di crescita sconosciuti ai precedenti mezzi di comunicazione di massa. La loro diffusione ha privilegiato le aree più ricche del pianeta, escludendo i poveri dalle opportunità offerte dall’era digitale, mentre il loro modello di utilizzo è rimasto profondamente chiuso, riducendo le possibilità di adattare i nuovi strumenti informatici alle esigenze delle diverse culture e comunità.

CoDex nasce con l’obiettivo di coinvolgere la società civile sui temi dell’accesso alla cultura condiviso e democratico attraverso la diffusione del software libero. Il workshop, organizzato a Tunisi in occasione del WSIS, riunisce operatori culturali, teorici e attivisti del free knowledge (conoscenza libera) e artisti. Sia l’arte per il cambiamento sociale, che la libera conoscenza si fondano sui valori della condivisione, partecipazione, trasformazione e sostenibilità. Entrambi ricercano linguaggi comuni per comunicare con i contesti con cui si relazionano. Attraverso lo scambio di esperienze e metodologie, CoDex stabilisce una piattaforma di dialogo per raggiungere una visione condivisa e alternativa sulle modalità di mantenimento di una rete di interconnessioni e per promuovere nuove collaborazioni nell’area mediterranea.

http://c-o-d-e-x.info

Hanno partecipato a CoDex:

Andrea Segre - Associazione Prodigi, Italia

Organismi internazionali, governi e ONG hanno elaborato nuovi piani di sviluppo per consentire una diffusione più equa e aperta delle ICTs. Il gruppo Prodigi nasce sull’onda di questo impegno internazionale, con l’obiettivo di creare in Italia un organismo capace di sviluppare strategie efficaci e a largo raggio per combattere l’esclusione digitale e aprire la strada a nuovi percorsi di sviluppo autonomi e rispettosi delle diversità culturali. Il primo intervento sul campo dell’equipe di Prodigi è stato effettuato nel 2003, in collaborazione con la ONG italiana Alisei e l’Union Tunisienne de Solidarieté Sociale (UTSS) e ha permesso di installare due laboratori informatici nella città di Gabès e nell’oasi di Kerchaou, nel Sud-Est della Tunisia, che hanno trasmesso a 30 persone alcune competenze relative all’utilizzo delle tecnologie informatiche. II progetto ha impiegato 11 volontari di diversa formazione, coadiuvati da due volontari tunisini, esperti di software libero.
www.pro-digi.org

Hariklia Hari - Post Programmed City_Territory, Atene
Post Programmed City_Territory è un progetto sulla trasformazione e ricostruzione dello spazio urbano in specifici contesti socio geografici. Realizzato a Farkadona Trikalon, in collaborazione con la comunità dei Rimpatriati Greco-Pontiani, che vive in condizioni di emarginazione e ghettizzazione, il progetto si configura come processo collettivo per la ricerca di modalità di reinserimento della comunità nelle attività economiche, sociali e culturali della società.
www.city-territory.gr

Mouhssine Tizaf e Abdellatif Tizaf - Fnaïre, Marrakech
Mouhsin, Achraf, Khalifa et DJ Van sono i componenti del gruppo musicale marocchino Fnaïre. Abbinando sonorità arabeggianti al rap, look del XXI secolo e costumi locali, il gruppo fonde con un tocco molto personale tradizione e modernità.

Aliaa Ahmed e Moustafa El Gready - Gundran for Art and Development, Cairo
L’associazione Gundran for Art and Development è formata da un gruppo di pittori, musicisti, attori di cinema e teatro, mossi dall’impegno dell’arte per la responsabilità sociale. Il gruppo abbandona il circuito delle gallerie e porta l’arte nelle strade per confrontarsi con la realtà quotidiana, utilizzando gli effetti concreti ed estesi che l’arte produce sugli individui e sulla società. Gudran favorisce e sostiene lo sviluppo della comunità di pescatori di El-Max, la cui struttura sociale e culturale si è deteriorata a causa del declino della pratica della pesca.
www.gudran.com

Stéphane Couture - Koumbit, Montreal
Koumbit è un’associazione no profit che promuove la diffusione del software libero e gratuito. sviluppando una piattaforma software collettiva e garantendo assistenza agli utenti. Il nome Koumbit deriva dalla parola creolo-haitiana “konbit” che indica un’associazione di persone che persegue obiettivi comuni. I principi fondanti le sue attività sono la direzione partecipata, l’attivazione di spazi educativi, trasparenza, copyleft, autosufficienza economica, solidarietà, equità e uguaglianza, economia partecipativa.
www.koumbit.org

Eden Morfaux - atelier a, Parigi

L’artista Eden Morfaux, in collaborazione con Associazione Cortex, ha aperto nel 2002 lo spazio artistico “atelier a”, direttamente connesso alla realtà, per creare un gruppo aperto, composto da persone provenienti da differenti realtà culturali e sociali, con interessi diversi, per lavorare a diretto contatto con le comunità locali. Lo spazio è destinato all’incontro, allo scambio, alla creazione. Lo spazio artistico non è specializzato, ma ospita un’ampia varietà di attività e proposte delle persone del luogo che ogni settimana vengono invitate a condividere passioni, desideri, aspettative e a sviluppare nuove idee. Gli abitanti dell’area potranno organizzare eventi di ogni genere, come dibattiti, concerti, pranzi, mostre. Ogni nuovo progetto o evento definisce e anima lo spazio in cui si inserisce. atelier a sorge nel palazzo 5 dell’area Salvador Allende a Saint Denis-Parigi.

Hassan Darsi - La Source du Lion, Casablanca
L’esperienza nel Parco dell’Hermitage prevede il recupero del parco attraverso realizzazioni collettive per contrastare l’abbandono e la conseguente scomparsa di aree pubbliche. Gli abitanti del quartiere infatti non hanno modo di confrontarsi con la pubblica amministrazione e di intervenire per decidere gli sviluppi della città. Aree pubbliche come il parco, infatti, stanno perdendo sempre più la loro funzione sociale di aggregazione. Il progetto di recupero del parco, avviato nel 2002, prevede attività che comprendono la riabilitazione architettonica dell’area e l’implementazione di alcuni laboratori per volontari, studenti e persone interessate all’uso del bricolage. I prodotti realizzati con questa tecnica vengono venduti per finanziare I lavori di mantenimento del parco. I mezzi di comunicazione e le nuove tecnologie hanno ricoperto un ruolo importante per diffondere la conoscenza sul progetto.
www.lasourcedulion.org

Otavio Savietto - Pontos de Cultura Digital, Brasile
Il progetto Pontos de Cultura Digital si inserisce all’interno del più ampio Programma di Cultura realizzato dal Ministero della Cultura del Brasile. Attraverso incontri, dibattiti e workshop sulle reti libere, free software, condivisione della conoscenza e Internet, il progetto vuole avvicinare gli abitanti del Brasile alla cultura digitale. Un esempio di attività proposta è il meta-riciclaggio, ovvero lo smontaggio di machine non più funzionanti, il recupero di componenti hardware, il riassemblamento e abbellimento attraverso decorazioni, l’installazione di free software.
www.cultura.gov.br

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pcp.net.tv : ética y estética
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