
      
      Arte e relazione
      Un ciclo di 3 incontri a Cittadellarte, 
      
      nell'ambito di UNIDEE in Residence 2006
       Unidee, l’Università delle 
      Idee, è il principale organo operativo dell’ufficio Educazione 
      di Cittadellarte; sua principale iniziativa è Unidee in Residence 
      International Program, una residenza estiva di 4 mesi rivolta a giovani 
      artisti e creativi da tutto il mondo.
      Nel 2006 Love Difference ha organizzato un programma di conferenze operative 
      dedicate ai residenti e aperte al pubblico coinvolgendo personalità 
      internazionali del settore artistico-culurale: il gruppo Artway of thinking, 
      il professore Yudhishthir Raj Isar dell'American University of Paris e Anne 
      Bamford, Direttrice della Engine Room al Wimbledon College of Art.
      
      12-13 luglio 2006
      step 1 - il processo: 
      "Progetti creativi condivisi per il bene comune",
      tenuto da Artway of Thinking

Artway of Thinking è un'associazione culturale fondata 
      da Stefania Mantovani e Federica Thiene.
      L'arte sociale, di comunità, relazionale, è basata sull'osservazione 
      e sull'ascolto del contesto e della comunità che vive quel contesto.
      Le relazioni con i soggetti locali sono un potenziale creativo per trasformare 
      e rigenerare il contesto.
      
Dall'Introduzione al metodo di Artway of Thinking:
      
      "Il prodotto cultura è il risultato dell’amare, quando 
      si intende come CONOSCERE E DARE VALORE a qualcosa che si possiede o si 
      considera (in questo caso alla storia e alle risorse contemporanee della 
      città, alla collettività e agli individui); quando si riconosce 
      all’oggetto originalità e specificità, da rispettare 
      e accrescere.
      “Creare cultura”, oggi, si potrebbe tradurre con “dare 
      spazio all’espressione individuale nel collettivo”; insegnare 
      ad esprimersi e vivere in gruppo, dialogare con le differenze dell’altro 
      (culturali, professionali, etniche, ecc.); stimolare il riconoscimento del 
      valore che già si possiede come individui, cittadini della propria 
      città, della propria area geografica, ecc., inseriti nel panorama 
      “globale” contemporaneo.
      Nel nostro personale approccio progettuale, “cultura” è 
      intesa come un bene il cui valore è dato dalla capacità d’essere 
      contestuale e allo stesso tempo innovativo; è intesa come sviluppo 
      contemporaneo ed originale di pensiero e linguaggi, di specifiche individualità 
      e qualità collettive; è impresa concreta, visibile e vivibile 
      nel tessuto complessivo della città (urbano, sociale, economico, 
      naturale). La cultura non come forma viziosa perciò “qualsiasi 
      cosa che produca senso” si definisce tale, ma quand’essa s’impone 
      come riflessione sulla QUALITÀ del producibile e dell’espressione 
      dell’individuo cittadino e contemporaneo.
      Intendiamo: la qualità che una città o un territorio può 
      produrre ed offrire, attraverso un progetto culturale, non deve solo dirigersi 
      verso indici di successo sostanziali ad una critica intellettuale (apprezzamento 
      degli addetti ai lavori); questo semmai sarà conseguente all’obiettivo 
      principale, che deve essere: accrescere i VALORI EMOZIONALI del progetto 
      culturale.
      
      Accrescere il bene culturale significa investire in SOGGETTI
      Il prodotto cultura è il risultato dell’amare
      Creare cultura si traduce con “dare spazio all’espressione individuale 
      nel collettivo” [...]"
      :: scarica 
      il metodo di Artway of thinking (PDF 
      - italiano)
      
      :: www.artway.info
 28 settembre 2006
      step 2 - la visione: 
      "Identità culturali in una società multiculturale", 
      
      conferenza tenuta da Yudhishthir Raj Isar

La conferenza, all'interno dello spazio dedicato al progetto "Europoly", ha visto protagonista Yudhishthir Raj Isar, Professor of Cultural Politic all'International Communication Department dell'American University of Paris, esponente dell'UNESCO e presidente di CultureAction Europe. Questi i temi discussi con i creativi partecipanti ad UNIDEE in Residence: identità e nazionalismo, i tropi di "interculturale" e la nozione di "diversità culturale" (sia nel senso comune che nella nuova interpretazione offerta nella Convention dell'UNESCO).
:: Scarica 
      il paper del workshop "From the Politics of Culture to Cultural Policies: 
      Mediterranean Perspectives", diretto da Yudhishthir Raj Isar nell'ambito 
      del Mediterranean Programme - 6th Mediterranean Social and Political Research 
      Meeting (Firenze 2005) (PDF - Inglese)
      
      :: curriculum 
      vitae (sito web - Inglese)
24 ottobre 2006
      step 3 - la valutazione: 
      "L'impatto delle arti nella società", 
      conferenza tenuta da Anna Bamford

La Professoressa Anne Bamford è Direttrice della Engine Room al Wimbledon College of Art, Università delle Arti di Londra. Anne ha ricevuto riconoscimenti nazionali e internazionali per il suo lavoro di ricerca nel campo dell’educazione all’arte, istruzione emergente e comunicazione visuale. Ha presentato qui la sua ricerca sull'impatto dell'arte nell'educazione, con particolare attenzione alla valutazione di un progetto: lo scopo del progetto è stato raggiunto?
Breve sintesi dell'intervento:
      
      "Tra il 2004 e il 2005 l’UNESCO in collaborazione con l’Australia 
      Council for the Arts (The Council) e l’International Federation of 
      Arts Councils and Culture Agencies (IFACCA) ha commissionato una ricerca 
      per valutare l’impatto (se un impatto esiste) dei programmi scolastici 
      ricchi d’arte sull’educazione di bambini e giovani in tutto 
      il mondo. Questa ricerca fornisce una base per chi lavora nell’educazione 
      artistica e culturale in tutto il mondo. I risultati testimoniamo come le 
      arti offrano un notevole contributo all’educazione di bambini e giovani, 
      particolarmente in relazione ai successi accademici, al benessere, al rapporto 
      con le scuole e con l’idea di apprendere, ma che al contempo il carattere 
      dell’educazione alle arti varia considerevolmente da paese a paese. 
      Questa presentazione intende evidenziare aspetti qualitativi chiave dell’offerta 
      di educazione culturale e alle arti. Pone particolare attenzione a case 
      studies attualmente sotto esame in Gran Bretagna, Danimarca, Francia, Corea, 
      Olanda e Belgio. Questi studi nazionali saranno utilizzati come punti di 
      riferimento per esaminare le varie direzioni intraprese nell’educazione 
      alla cultura e alle arti e forniranno un set di qualità necessarie 
      per offrire una formazione efficace nel settore artistico e culturale. Inoltre 
      si prenderanno in esame alcune metodologie per la valutazione d’impatto 
      delle arti."
      
      :: scarica 
      il testo di Anne Bamford sull'Engine Room  (PDF 
      - italiano)
      
      :: scarica 
      un breve CV di Anne Bamford (PDF 
      - italiano)
      
      :: www.wimbledon.arts.ac.uk