Assemblea dei Soci Love Difference
Cittadellarte, Biella, 23 ottobre 2004

Love Difference non è solo un movimento artistico focalizzato sulle tematiche interculturali dell’area mediterranea, ma una vera e propria associazione di persone che condividono l’interesse per la valorizzazione delle differenze culturali, considerandole una fondamentale ricchezza delle popolazioni che si affacciano sul bacino del Mediterraneo.
Love Difference crede nel dialogo e nell’interazione: l’incontro tra coloro che aderiscono all’associazione è occasione per considerare l’ordinamento dell’associazione e formulare nuove strategie di coinvolgimento e scambio; cosí è avvenuto nel corso dell'Assemblea dei Soci Love Difference, alla presenza dei Soci costituenti e fondatori. I partecipanti hanno approvato il bilancio 2003/04 e il preventivo 2005, confermato all’unanimità gli obiettivi futuri e concordato le priorità da affrontare nei prossimi mesi. E' inoltre emersa la necessità di aumentare il coinvolgimento dei soci nelle decisioni e nei progetti.

La discussione è entrata, quindi, nel merito di differenti progetti promossi dai soci:
Mario Cristiani di Arte Continua San Gimignano (www.artecontinua.org), conferma la collaborazione per il progetto Arte x vino = Acqua, su cui Love Difference e Arte Continua collaborano per finanziare attraverso un progetto artistico la costruzione di impianti d’acqua nei territori di Palestina e Israele.
Chiara Bertola, curatrice della fondazione Querini Stampalia (www.querinistampalia.it) di Venezia, ha proposto un modello d’attivazione da cui partire per avviare i Centri Love Difference e sperimentare modalità operative esterne a Cittadellarte. Ha confermato inoltre l’intenzione di sviluppare il progetto di Dafnà Moscati Il Mediterraneo nella tua città per inserirlo, inizialmente, all’interno del programma didattico della Fondazione Querini Stampalia.
Giacinto di Pietrantonio, direttore della GAMeC Bergamo, ha presentato a Love Difference il progetto di "Museo Mobile" che sta sviluppando insieme a Tullio Leggeri. Ha poi invitato i soci ad uno scambio costruttivo di contenuti per ilnumero della rivista Amaci, dedicato al tema della didattica per l’arte contemporanea.
Enver Hadziomerspahic, direttore di Ars Aevi, Centro per l’Arte Contemporanea di Sarajevo (www.arsaevi.ba), ha proposto di ospitare a partire dal 2006 le iniziative di Love Difference per attivare un'importante collaborazione con l’est europeo.
Sued Benkdim, dell’Associazione Diafa di Torino ha auspicato il sostegno della rete di Love Difference per un progetto di didattica e di attivazione di nuovi codici interculturali e di incontro, in Marocco.
Alfredo Tradardi (cha lavora tra Ivrea e la Palestina per sviluppare iniziative capaci di agevolare scambi culturali tra i territori mediorientali e l’Italia) ha segnalato il Centro di Arte Sakakini a Rammalah (www.sakakini.org) come potenziale centro operativo di Love Difference in Medio Oriente.

La giornata è proseguita con discussioni a carattere più generale, proponendo spunti di riflessione su concetti quali "differenza", "differenze", confini dell’Europa, il valore delle culture minori, le isole del Mediterraneo, nonché sul disegno generale che unisce i diversi progetti di Love Difference. Francesco Bernabei, dell’ufficioeconomia di Cittadellarte e Filippo Fabbrica, coordinatore del progetto Love Difference, hanno poi proposto l’avvio di corsi per attivatori culturali in Basilicata per sviluppare un centro Love Difference a Matera, allo scopo diattivare progetti nel Mediterraneo capaci di creare un'economia, ideare progetti sostenibili e nuovi posti di lavoro nel bacino Mediterraneo partendo dalla cultura.

Infine si è parlato di istituire una borsa di studio Love Difference per Unidee-Università delle Idee, il residence per creativi ospitato ogni estate a Cittadellarte; destinatari del grant dovrebbero esserre ricercatori, antropologi, sociologi, economisti impegnati in studi e ricerche sulle problematiche della regione mediterranea.

Lo stesso giorno ha avuto luogo la cerimonia di assegnazione del Minimum Prize, premio annuale nell'ambito della rassegna "Arte al Centro di una Trasformazione Sociale Responsabile". Il Minimum Prize è un riconoscimento che celebra chi si fa promotore di una trasformazione sociale responsabile e consiste in una quota azionaria del Centro per l’Arte Contemporanea Ars Aevi di Sarajevo. Il riconoscimento é stato assehnato a Jamil Hilal, sociologo palestinese, curatore con Ilan Pappe del libro vincitore "Parlare con il nemico", uno dei testi esposti nella mostra, dedicata nel 2004 alla "Letteratura di svolta".


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