LDN Love Difference News #58 14-12-2006

Buone Feste da Love Difference. LDN torna l’11 gennaio 2007
Con questo numero di LDN si chiude il 2006; a tutti i nostri soci, amici e sostenitori ai quattro angoli del mondo auguri di buone feste. Appuntamento all’11 gennaio 2007 con LDN#59.
Best Wishes from Love Difference. LDN#59 on line on the 11th of January 2007
The present LDN issue closes the year 2006 for our newsletter. To all Love Difference members, friends and supporters, best wishes for a great 2007. See you on January 11th with LDN#59.

Michelangelo Pistoletto per Rimini: dal 17 dicembre 2006 al 18 febbraio 2007 Amare, installazione tra terra e acqua sulla spiaggia di Rimini
Si svolgerà nell'ambito della rassegna di eventi "Rimini, il mare d'inverno" il progetto Amare di Michelangelo Pistoletto, visibile sulla spiaggia della città dal 17 dicembre al 18 febbraio 2007. Si tratta di un’installazione site-specific, concepita cioè in funzione dello spazio in cui sarà installata per alcuni mesi: l’arenile (in particolare il tratto di spiaggia antistante il Grand Hotel di Rimini di felliniana memoria), luogo allo stesso tempo suggestivo e cruciale per la vita culturale ed economica della città. In prossimità della battigia sarà collocata una grande lastra specchiante, lunga circa venti metri ed alta quattro, rivolta verso la città, ovvero verso l'umanità che in essa potrà specchiarsi, riflettersi, misurarsi, trovarsi. Avrà così origine una situazione enigmatica e mimetica di interscambio in cui lo spettatore si troverà ad abitare non la città, ma la sua immagine riflessa che si staglia contro lo sfondo del mare. L’opera Amare è l’emblema di un manifesto artistico e culturale in senso antropologico in cui Pistoletto, attraverso l’unione di parti diverse, di cui è costituito questo lavoro, ricompone un’unità che esalta la nozione di differenza nelle sue molteplici accezioni. Verbo più volte usato negli slogan e nelle attività della Cittadellarte negli ultimi anni, “amare” non è solo distintivo dell’atto più intenso dell’affettività umana ma, se letto scandendo le sillabe, il termine “a-mare” assume valore topologico e invita al luogo caratteristico per antonomasia della città: la sua spiaggia, le sue rive, il grande paesaggio marino. Il vasto puzzle specchiante, peraltro, rivolto com’è verso la città, ne riflette gli edifici, il lungomare e, nell’insieme, la vita che ininterrottamente in una dinamica piena di episodi individuali e collettivi vi si svolge, d’ora in ora.
Informazioni: comunicazione@ondalibera.net

Michelangelo Pistoletto for Rimini: from December 17, 2006 until February 18, 2007 Amare, an installation between water and earth on the beach at Rimini
The project Amare (“Loving”) by Michelangelo Pistoletto will be placed on the beach in Rimini (Italy) from the 17th of December until the 18th of February 2007, for the series of events titled “Rimini, winter sea”. It is a site-specific installation, conceived to be placed on the sandy beach in front of Rimini’s Grand Hotel depicted by Fellini’s movies, a cricual place for the city’s cultural and economical life. A mirroring plate (20 metres wide) will be placed on the beach, facing the city, so that the people passing by will be able to mirror, reflect,measure and find themselves. The result will be an enigmatic and mimetic exchange, where the viewer will find himself inhabiting not the city , but its reflected image, with the sea in the background. The work Amare is the symbol of an artistic and cultural manifesto, in an anthropological sense, where Pistoletto reassembles the different parts of a unity fostering the idea of difference in its various meanings. A verb often used in Cittadellarte’s slogans and activities, “to love” in Italian can be also read as a hint to the main character of Rimini: the sea (a-mare, at sea). The huge mirroring puzzle, facing the city, reflects its buildings, its waterfront and, finally, its life.
Info: comunicazione@ondalibera.net

A ReMida il Minimum Prize 2006: cerimonia di premiazione il 19 dicembre 2006 a Cittadellarte
Cittadellarte premia il progetto dei centri di riciclaggio creativo degli scarti industriali, nato a Reggio Emilia dieci anni fa. Un luogo dove i rifiuti perdono la loro connotazione di oggetti senza valore diventando risorse da trasformare con un tocco di creatività. Era il 1996 quando a Reggio Emilia nasceva ReMida, un centro dove si raccolgono, si espongono e si offrono materiali alternativi e di recupero, ricavati dalle rimanenze e dagli scarti della produzione industriale ed artigianale per reinventarne uso e significato, distribuendo materiali a insegnanti, scuole, operatori culturali, associazioni educative e culturali, ed organizzando laboratori, corsi di formazione, seminari e conferenze. È nata così la rete ReMida che oggi conta altri dieci centri in Italia (Biella, Genova, Lecco, tre a Napoli, Recco, Torino, Roma, Udine), cinque in Danimarca e uno in Australia.
Il Minimum Prize, giunto alla sesta edizione, è dedicato a chi avvia un processo di trasformazione responsabile della società. Cittadellarte premia con il Minimum Prize 2006 la trasformazione e il cambiamento messi in atto dal progetto ReMida, dotato di un fine socialmente responsabile in quanto rispettoso della convivenza tra natura e artificio. Questo concetto è perfettamente in linea con il lavoro svolto in questi anni dalla Fondazione Pistoletto: proprio a Cittadellarte è nato un centro ReMida presentato nella mostra “Arte al Centro di una Trasformazione Sociale Responsabile 2006: il gioco” che diventerà pienamente operativo alla fine del prossimo mese di febbraio (chi fosse interessato a partecipare attivamente all'inaugurazione può contattare da gennaio il centro ReMida Biella). La cerimonia di premiazione si terrà a Cittadellarte il 19 dicembre a partire dalle ore 17,30.
Informazioni: remidabiella@cittadellarte.it

The Minimum Prize 2006 to ReMida: awarding ceremony on December 19th at Cittadellarte
Cittadellarte-Fondazione Pistoletto awarded the Minimum Prize 2006 to ReMida, a centre for the creative recycling of industrial waste, a place where waste materials become resources, to be trasformed through creativity. In 1996 in Reggio Emilia (Italy) the first ReMida centre was opened: waste was collected, reinvented and exhibited, supplying schools, teachers, cultural operators with materials, workshops, seminars and conferences. ReMida network today counts ten centres in Italy, five in Denmark and one in Australia.
The Minimum Prize, now at its sixth edition, is dedicated to those who initiate a process of responsible transformation in society. Cittadellarte awarded 2006 prize, recognizing the transformation carried out by ReMida project, for its socially responsible aim of respecting the co-exhistance of nature and artifact. This idea is fully embodied by the work at Fondazione Pistoletto, so that in 2006 a new ReMida centre opened at Cittadellarte during the exhibition “"Art at the centre of a Responsible Transformation of Society 2006: the game". The awarding cerimony will take place at Cittadellarte on the 19th of December, starting at 5,30 p.m.
Info:
remidabiella@cittadellarte.it

Waiting for water a Gemona, La donna che voleva volare a Biella: l’arte al centro della scuola
Due progetti nati a Cittadellarte coinvolgono in questi giorni gli studenti delle scuole, per dimostrare ancora una volta come la trasformazione responsabile della società passi prima di tutto attraverso l’arte e attraverso i giovani.
Dal 17 dicembre Waiting for water, il progetto artistico sul tema dell’acqua sviluppato da Cittadellarte-Fondazione Pistoletto insieme all'artista palestinese Walid Maw'ed sarà esposto a Gemona – Buja. L'inaugurazione si svolgerà il 17 dicembre a partire dalle 11,30 nei pressi del ponte sul fiume Ledra all'altezza di Campo Garzolino (Buja). Oltre all'installazione sul fiume, presso il Mulino Cocconi di Ospedaletto sarà esposta fino ai primi giorni di gennaio 2007 la Water Collection, una collezione di abiti femminili (basata sul concetto di “trasformazione”, in questo caso del muro di tessuto in abiti) e di borse realizzate con i teli neri sospesi su altri fiumi nell'ambito di “Waiting for water”, e sarà illustrato l'intero progetto attraverso documentazioni video e materiali cartacei. Lunedì 18 dicembre (ore 10) il progetto verrà presentato agli studenti di due classi della scuola superiore di moda, l'ISIS Raimondo D'Aronco di Gemona del Friuli (UD), per coinvolgerli, nel corso del prossimo anno, nella realizzazione di una collezione di abiti utilizzando il tessuto teso sul Ledra. www.watercollection.net
Lunedì 18 dicembre 2006 alle ore 21 a Cittadellarte (Biella) verrà presentato il film d’animazione La donna che voleva volare, nato dal progetto “Una storia”, ideato nel corso di Unidee in residence 2006 dall'artista indiano Ajay Kumar Tiwari coinvolgendo gli studenti biellesi. L' Ufficio Educazione - Dipartimento Didattica di Cittadellarte – Fondazione Pistoletto ha collaborato con Ajay Kumar Tiwari nello sviluppo del progetto: 22 ragazzi delle scuole medie di Andorno e di Chiavazza hanno realizzato durante i tre mesi scorsi un film di animazione seguendo loro stessi tutte le fasi: la ricerca, la produzione e la post-produzione. Lo scopo del progetto è insegnare ai ragazzi la tecnica dell'animazione, il processo che viene seguito per la realizzazione di un film, e l'importanza che ha per un film il portare con sé un messaggio: l'animazione diventa dunque mezzo fondamentale per diffondere consapevolezza su determinati temi, in questo caso il tema della Pace. Alla proiezione del film saranno presenti tutti gli autori: gli studenti della Scuola Media di Adorno, che si sono occupati della vera e propria animazione (creazione della storia e progettazione dei personaggi, dietro la guida di Ajay Kumar Tiwari e con la collaborazione dei prof. Michele Botto, Umberto Rollino e Anna Chiara Sarteur) e gli studenti della Scuola Media di Chiavazza, si sono occupati della colonna sonora, sotto la guida di Enrico Strobino.
Informazioni: ufficiostampa@cittadellarte.it

Waiting for water in Gemona, The woman who wanted to fly in Biella: art at the centre of school
Two projects developed at Cittadellarte are now involving students from schools, thus demonstrating that responsible transformation of society passes first through art and the youngests. From December 17 Waiting for water, the artistic project on the issues related to water, developed by Cittadellarte-Fondazione Pistoletto with Palastinian artist Walid Maw'ed will be exhibited in Gemona – Buja (Italy). The installation will be placed on the river Ledra, while at Mulino Cocconi in Ospedaletto the Water Collection will be on display until January 2007. The Water Collection is a female clothes collection, based on the concept of the transformation of a cloth-wall into clothes. The exhibition will be completed with video and documents about the project. On the 18th of December, the project will be presented to the students of a Fashion School in Gemona; students will work in the next year to realize a brand new collection made of the clothes used in the installation over the river Ledra. www.watercollection.net
On the18th of December at 9 p.m. at Cittadellarte (Biella), premiere of the animation movie La donna che voleva volare (The woman who wanted to fly), a project developed by Indian artist Ajay Kumar Tiwari during Unidee in Residence 2006. The Education Office of Cittadellarte-Fondazione Pistoletto collaborated with the artist in contacting 22 students (11-14 years old) from Andorno and Chiavazza. The students realised in three months an animation movie, curating al the necessaries phases: research, production, post-production. The aim of the project was to teach the animation techniques, the processes to realise a movie, and the importance for the movie to carry a message: animation becomes a means to deliver awareneness over a certain issue, which in this case was Peace. At the movie’s premeiere all the authors will feature: the students from Adorno, responsible for the creation of the story and the design of the characters under the supervision of Ajay Kumar Tiwari, and the students from Chiavazza, authors of the soundtrack under the supervision of Enrico Strobino.
Info: ufficiostampa@cittadellarte.it

Da leggere, da guardare: Love Difference consiglia il portale Culture, Arts and Refugees e la casa editrice Mesogea
Love Difference vi segnala la nascita del portale web Culture, Arts and Refugees, creato per ospitare materiali relativi al ruolo dell’arte e della cultura nell’inserimento e nell’integrazione dei rifugiati e dei richiedenti asilo politico. Il sito pubblica in rete video, progetti e ricerche scaricabili, incrementando continuamente il materiale a disposizione. Il portale costituisce un’evoluzione del progetto di ricerca A Sense of Belonging, iniziato nel 2000 come un’indagine sulle attività culturali dei kosovari in esilio in Gran Bretagna, trasformatasi in un esteso progetto di ricerca che coinvolge 70 organizzazioni in Gran Bretagna. Il portale Culture, Arts and Refugees website è finanziato da Home Office (Immigration and Nationality Directorate) e Arts Council England.
Segnaliamo anche la casa editrice Mesogea, di Messina, che sviluppa la propria attività editoriale su libri e saggi che approfondiscano le tematiche legate al Mediterraneo. Tra gli ultimi titoli: Segni e voci dal Mediterraneo, L’altro nella cultura araba e Un Mediterraneo da integrare, L’Italia e i corridoi euromediterranei di trasporto. La casa editrice pubblica inoltre la rivista “Mesogea – Segni e voci dal Mediterraneo”: una rivista italiana, europea e mediterranea.
cultureartsrefugees.creativexchange.org
www.mesogea.it

Reading and watching: Love Difference suggests the Culture, Arts and Refugees website and Mesogea Publisher
The Culture, Arts and Refugees website has been created to host materials about the role of arts and culture in the inclusion and integration of refugees and asylum seekers. The website has online videos and downloadable case studies and is an evolving resource which will feature new materials and features as it grows. This site has evolved from the A Sense of Belonging research project which started in 2000 with research on cultural activities with Kosovan exiles in the UK, and evolved into a full research project involving around 70 organisations in the UK. The Culture, Arts and Refugees website is funded by the Home Office (Immigration and Nationality Directorate) and Arts Council England.
Love Difference also suggests to have a look at Mesogea’s catalogne. Mesogea is a publisher based in Sicily, focusing on studies on Mediterranean issues. Mesogea also publishes “Signs and voices from the Mediterranean”, an Italian, European, Mediterranean magazine.
cultureartsrefugees.creativexchange.org
www.mesogea.it

Diploma Europeo in Cultural Project Management alla Fondation Marcel Hicter. Scadenza per le domande di iscrizione: 15 gennaio 2007
Organizzato dalla Fondation Marcel Hicter e finanziato dal Consiglio d’Europa, il Diploma Europeo in Cultural Project Management è un programma di formazione pan-europeo che nasce dalla volontà di promuovere la diversità culturale e gli scambi culturali trans-regionali e trans-nazionali. Ogni anno, 25 professionisti d 20 diverse nazionalità prendono parte al programma del diploma europeo. Dal 1989, 400 manager culturali da 41 paesi (Europa, Medio Oriente, Canada, ecc.) hanno frequentato il corso. Lo scopo del programma è triplice: rafforzare la conoscenza delle politiche culturali europee, nazionali e regionali; migliorare le capacità dei manager culturali nel gestire progetti di cooperazione culturale; sviluppare una rete di manager culturali europei. Il corso è finalizzato a manager culturali di organizzazioni pubbliche e private, attivamente impegnati nella gestione di progetti artistici o culturali nella propria regione, con almeno tre anni di esperienza.
Il limite di età è di 45 anni. Il programma, organizzato in modo da permettere ai partecipanti di proseguire le proprie attività professionali, è della durata di un anno ed è suddiviso in 3 fasi: due sessioni residenziali, uno studio comparativo e una fase di valutazione e seminario. La maggior parte delle spese sono coperte dagli organizzatori. Il partecipante o l’ente per cui lavorà dovrà versare una tassa d’iscrizione di 3.000 Euro. Poiché le lingue utilizzate saranno il Francese e l’Inglese, i partecipanti dovranno conoscere correntemente una delle due lingue ed essere in grado di seguire le lezioni anche nell’altra lingua. La scadenza per le domande di partecipazione è il 15 gennaio 2007.
www.fondation-hicter.org

European Diploma in Cultural Project Management at Fondation Marcel Hicter. Applications deadline: 15 January 2007
Organized and managed by the Fondation Marcel Hicter and supported by the Council of Europe, the European Diploma in Cultural Project Management is a pan-European training programme arising from the will to foster cultural diversity as well as transregional and transnational cultural exchanges. Each year, around 25 professionals from 20 countries take part in the European Diploma. Since 1989, 400 cultural managers from 41 countries (from Europe, the Middle East, Canada, etc) followed this course. Its objective is threefold: to strengthen the knowledge of cultural managers about European, national and regional cultural policies; to improve the cultural managers’ skills to run cultural co-operation projects; to develop a network of European cultural managers.
The training is best suited for cultural managers from public and private organizations who are actively involved in the management of cultural and artistic projects in their region, with at least 3 years experience. The age limit of applicants is 45. The programme is organized so that the participants carry on with their professional activities. It lasts for one year and is organized in 3 phases: 2 residential sessions, a comparative study and an evaluation plus seminar phase.
Most of the expenses for this training programme are covered by the organizer and its partners. Each participant or the organisation he/she works for, will pay a fee of 3.000 EUR. The training languages being English and French, applicants must be fluent in one of these two working languages and have a good passive knowledge of the other.
The deadline for application is 15 January 2007.
www.fondation-hicter.org

GeneraComunicAzioni.tv: a San Giovanni Valdarno, Casa Masaccio, fino al 14 gennaio 2007
Si è inaugurata sabato 9 dicembre negli spazi espositivi di Casa Masaccio, Centro d’Arte Contemporanea, a San Giovanni Valdarno, la mostra "GeneraComunicAzioni.tv".
Realizzata da Casa Masaccio nell’ambito dell’omonimo Cantiere d’Arte Contemporanea, la mostra presenta in anteprima i circa 60 video che saranno successivamente visibili on line sulla nuova web tv interamente dedicata alla cultura contemporanea: GeneraComunicAzioni.tv.
In mostra oltre ai 12 video prodotti durante il Cantiere, circa 50 opere video di artisti contemporanei che lavorano prevalentemente con questo mezzo. Saranno inoltre visibili video backstage del Cantiere e altre opere audio e video provenienti da gallerie private come Massimo De Carlo di Milano, Galleria Franco Noero di Torino e Monitor di Roma, ma anche da collezioni private e da istituzioni come il Centro per l’Arte Contemporanea Pecci di Prato.Una postazione in loco di Radio Papesse trasmetterà on line interviste e play list dai suoi archivi.
La web tv / podcast del Cantiere di Arte Contemporanea di Casa Masaccio è visibile e scaricabile dal sito: www.generacomunicazioni.tv

GeneraComunicAzioni.tv: at Casa Masaccio in San Giovanni Valdarno, until 14 January 2007
The exhibition "GeneraComunicAzioni.tv" opened on Saturday the 9th of December at Casa Masaccio, Centre for Contemporary Art in San Giovanni Valdarno (Italy).
The exhibition, a part of the Contemporary Art Workshop organised by Casa Masaccio, presents for the first time almost 60 videos, which will subsequently be on line on the web tv entirely devoted to contemporary culture: GeneraComunicAzioni.tv.
On display, 12 videos produced during the workshop, and over 50 works by contemporary videoartists. More, videos from the workshop’s backstage and audio and video works from private galleries, such as Massimo De Carlo (Milan), Galleria Franco Noero (Turin), Monitor (Rome), and public institutions, such as Centro per l’Arte Contemporanea Pecci of Prato.
Radio Papesse will broadcast on line interviews and play lists from its archives.
The web tv / podcast of Casa Masaccio’s Contemporary Art Workshop is online: www.generacomunicazioni.tv

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